INCIDENTE STRADALE: QUANTO TEMPO HA L’ASSICURAZIONE PER RISARCIRTI?
Se sei rimasto coinvolto in un sinistro stradale è altamente probabile che, oltre al danno materiale alla vettura o alla moto, tu abbia subito anche lesioni fisiche, più o meno gravi.
Il primo passo per instradare correttamente l’azione risarcitoria è rivolgersi ad un avvocato specializzato in infortunistica stradale che redigerà la diffida alla compagnia assicurativa contenente tutti gli elementi prescritti dal Codice delle Assicurazioni Private.
Dal giorno in cui l’assicurazione riceve la precitata comunicazione la compagnia ha “l’obbligo di proporre al danneggiato congrua e motivata offerta per il risarcimento del danno, ovvero di comunicare i motivi per cui non si ritiene di fare offerta., come previsto dall’art. 148 del Codice delle Assicurazioni Private.
Solo da questo momento cominciano a decorrere i termini per risarcire il danno. Vediamoli.
Per i danni alle cose l’assicurazione ha a disposizione sessanta giorni per formulare l’offerta di risarcimento oppure per comunicare i motivi per i quali non ritiene di fare tale offerta.
In presenza di Modulo CAI (meglio noto impropriamente come “CID”) sottoscritto da entrambi i conducenti dei veicoli coinvolti il termine si riduce a trenta giorni.
Per i danni fisici, il termine è invece di novanta giorni.
Decorsi questi termini, senza che l’assicurazione abbia formulato congrua offerta o indicato i motivi del diniego risarcitorio, sarà opportuno procedere giudizialmente, attivando preliminarmente o contestualmente gli strumenti deflativi previsti per i sinistri stradali a pena di improcedibilità della domanda.
Eventuali offerte giunte dalla compagnia entro i termini appena indicati, ma non ritenute congrue, potranno essere accettate e trattenute in acconto sul maggior importo dovuto, procedendo in giudizio per il recupero della differenza.
