INDENNIZZO PER MORTE DA VACCINO COVID-19
Sono ormai note le cronache relative ai decessi successivi alla somministrazione dei vaccini anti-covid 19, in particolare le perplessità maggiori si sono riversate sul vaccino AstraZeneca, che è andato in contro ad una sospensione precauzionale.
L’agenzia europea del farmaco, dopo alcuni tentennamenti, ha ufficializzato che alcuni casi di trombosi possano essere posti in nesso di causa con l’inoculazione del vaccino tanto da raccomandare l’assunzione del siero AstraZeneca solo dopo i 60 anni, dando il via libera alla ripresa delle somministrazioni e confermando tuttavia che si tratta in ogni caso di episodi molto rari.
Lo stesso vaccino della Pfizer ha mostrato di non essere esente da effetti collaterali mortali.
Ebbene è allora il caso di ricordare che la legge n. 210/92 offre uno strumento di tutela ai cosiddetti danni da vaccino che consente di essere indennizzati direttamente dallo stato con la somma di Euro 77.468,53
Le procedure per ottenere l’indennizzo sono complesse e rendono indispensabile l’ausilio di professionisti del settore (Avvocati e Medici legali, Infettivologi) e prevedono che le richieste indennitarie passino prima attraverso un procedimento amministrativo e quindi, in caso di rigetto della domanda, attraverso un contenzioso giudiziario nel quale andrà coinvolto il Ministero della Salute e l’Agenzia Italiana per il Farmaco.
