
Specializzazione dell’avvocato e tutela del danno alla persona: una differenza che fa la differenza
- Il danno alla persona: una materia complessa
Il danno alla persona — che comprende il danno biologico, morale, esistenziale e in alcune ipotesi anche il danno da perdita di chance — è una delle aree più delicate e tecnicamente complesse del diritto civile.
Non si tratta soltanto di quantificare economicamente una lesione fisica o psicologica: bisogna riconoscere, provare e articolare adeguatamente ogni profilo di pregiudizio subito dalla vittima.
La normativa, la giurisprudenza di merito e le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno costruito, negli anni, un sistema tecnico molto articolato, che richiede:
conoscenza approfondita dei criteri tabellari (es. Tabelle di Milano, Tabelle romane);
padronanza delle modalità di prova (testimonianze, CTP, consulenze tecniche d’ufficio);
capacità di costruire il danno differenziando tra danno biologico, danno morale ed esistenziale;
aggiornamento costante sull’evoluzione dei criteri liquidatori e risarcitori.
- Avvocato non specializzato: il rischio di errori fatali
Un avvocato non specializzato in danno alla persona può:
sottovalutare la necessità di una corretta impostazione della domanda (es. mancata allegazione del danno morale o esistenziale);
confondere categorie di danno distinte, compromettendo la prova e la quantificazione;
perdere termini essenziali per proporre azioni risarcitorie (es. prescrizione quinquennale ex art. 2947 c.c.);
accettare liquidazioni al ribasso, non contestando adeguatamente in sede giudiziale o stragiudiziale.
Il risultato?
La vittima ottiene un risarcimento parziale, inadeguato o addirittura nullo, senza poter più rimediare successivamente.
E il danno morale, esistenziale o da perdita di chance, una volta non riconosciuto, diventa spesso irreversibile.
- Avvocato specializzato: competenza al servizio della persona
L’avvocato specializzato in danno alla persona offre invece:
Costruzione tecnica precisa della domanda risarcitoria;
Prova puntuale di ogni voce di danno, anche non patrimoniale;
Opposizione ferma alle proposte risarcitorie insufficienti;
Conoscenza dei criteri tabellari aggiornati e delle tecniche di aumento del risarcimento (personalizzazione);
Utilizzo mirato della consulenza medico-legale a supporto delle tesi difensive.
La specializzazione consente di massimizzare il risarcimento e soprattutto di tutelare pienamente ogni aspetto della sofferenza e del danno umano subito.
- La Cassazione e il valore della specializzazione
Anche la Corte di Cassazione ha più volte sottolineato che nel campo del danno alla persona è fondamentale:
una tutela piena e differenziata di tutte le componenti del danno;
il rispetto di parametri giurisprudenziali evolutivi;
la capacità di proporre domande e prove adeguate.
Chi non conosce a fondo questa materia espone il cliente a un danno da difesa inadeguata, che può rimanere solo parzialmente risarcibile.
- Conclusioni
Nel campo del danno alla persona, scegliere un avvocato non specializzato non è solo una scelta rischiosa: è un grave errore strategico che può compromettere per sempre la piena tutela dei propri diritti.
Il risarcimento del danno alla persona non è mai solo una questione di denaro:
è restituzione di dignità, di serenità, di futuro.
Per questo, la specializzazione dell’avvocato è, oggi più che mai, una garanzia fondamentale.